Appuntamento
con sua maestà Maratona domenica 7 aprile.
La
Milano Marathon, dopo i primi anni complicati, si è
consolidata come appuntamento primaverile con i mitici 42 chilometri
sempre più apprezzato e partecipato.
Successo
accresciuto anche dalla "Relay Marathon", la staffetta da
quattro che ha come unico scopo quello di portare avanti raccolte
fondi per progetti benefici.
Maratona
meneghina che, come da tradizione, collima con una delle prime
domeniche di caldo decisamente nemico dei podisti.
Condizioni
climatiche che hanno certamente condizionato le prestazioni
cronometriche.
Solito
dominio africano con la vittoria del kenyota Kipkosgei Titus Kimutai
in 2h07:12´´.
Tre
portacolori 3life al traguardo.
Fabio
Sala chiude in 3h17´:51´´ che gli vale la millesima posizione
assoluta su poco meno di settemila finishers.
Una
gara regolare quella dell´atleta classe ´86 con un passaggio alla
mezza maratona in 1h38 e una seconda metà di gara leggermente più
lenta corsa in 1h41.
Debutto
in maglia 3Life e prima marataona in assoluto per Massimo Carletti
(in foto). L´atleta milanese, specialista delle Spartan Race e
delle gare OCR (Obstacle Course Race, ndr) ha deciso di lanciarsi in
questa "folle" avventura prima di tentare anche quella del
triathlon nella stagione estiva.
4h20´21´´
il suo crono finale alla medi di 6.09 min/km. Condotta di gara in
linea con quella di qualsiasi debuttante con una prima metà di gara
completata in 1h54´:47´´ alla media di 5:26 min/km e una seconda
decisamente più lenta completata oltre le due ore.
Rallentamento
che riesce comunque a gestire fino al traguardo finale quest´anno
allestito in Piazza Duomo.
"E´
fatta! Sto ancora cercando di assimilare cosa è stata e cosa è
successo!" scrive Massimo sul suo profilo Instagram "
Sono grato a chi ha fatto parte di questo viaggio aiutandomi e
incoraggiandomi con un messaggio, una parola, con allenamenti e
disagi vari..."
Traguardo
conquistato anche da un´altra neo tesserata, ma più abituata alla
distanza regina, Gloria Agostini.
Tempo
finale di 4h:03. Anche la sua prestazione conferma le difficoltà
climatiche della giornata: passaggio alla mezza sotto le 2h (1h.55) e
seconda parte leggermente più lenta anche se Gloria ha saputo
sfruttare l´esperienza sulla distanza regina gestendo bene la fatica
finali e la mancanza di chilometri nelle gambe arrivando sulla finish
line con un grande sorriso.
"La
maratona senza lunghi è come l´esame di diritto penale senza aver
studiato i reati: mi ritiro e ritento o porto a casa il 18? Ma si
dai...vada per il 18!
E
alla fine ne è valsa la pena! Pure io ho fatto la maratona di Milano
cosa che mai avrei pensato di fare fino ad un mese fa, io che sopra i
dieci gradi inizio la stagione di scarico.
Grazie
al coach Luca Molteni e al mio nutrizionista Francesco Bonazzola.
Grazie a mio marito Stefano per la levataccia alle 5.30 e grazie alle
mie amiche.
E
infine grazie a SUA MAESTA´ che ancora una volta ci ha regalato 42195
metri di emozioni e occhi lucidi all´arrivo"